Le Settimane Sociali: un po’ di storia

Dal 26 al 29 ottobre, Cagliari sarà la protagonista della 48ma Settimana Sociale dei Cattolici Italiani. Il titolo e la sfida che questa inziativa lancia da una terra che da sempre vive sulla propria pelle la difficoltà del lavoro è:

“Il lavoro che vogliamo: libero creativo, partecipativo e solidale”.

Vi proponiamo un po’ di storia per comprendere come e perché nascono le Settimane Sociali.

  • Le Settimane Sociali dei Cattolici Italiani nacquero nel 1907 per iniziativa di Giuseppe Toniolo. La prima si tenne a Pistoia nel 1907.
  • Si svolsero ogni anno fino alla Prima guerra mondiale. I temi affrontati furono soprattutto il lavoro, la scuola, la condizione della donna, la famiglia. Dal 1927, un ruolo importante nell’organizzazione delle Settimane Sociali fu assunto dall’Università Cattolica del Sacro Cuore.
  • Poi nel 1935 arrivò la prima sospensione a causa degli attriti con il regime fascista. Ripresero dopo la fine della Seconda guerra mondiale, nel 1945, continuando fino al 1970, poi fu la volta di una seconda e lunga sospensione.
  • A seguito delle sollecitazioni provenienti dal Convegno ecclesiale di Loreto (1985) e con la pubblicazione di una nota pastorale della Conferenza Episcopale Italiana dal titolo “Ripristino e rinnovamento delle Settimane Sociali dei cattolici italiani” (1988) si riprese la celebrazione delle Settimane Sociali.
  • Le prime edizioni rinnovate furono nel 1991 a Roma su “I cattolici italiani e la nuova giovinezza dell’Europa”; nel 1993 a Torino su “Identità nazionale, democrazia e bene comune” e nel 1999 a Napoli su “Quale società civile per l’Italia di domani?”

Per un dettaglio delle esperienze si invita la visita del sito delle Settimane Sociali.

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