La Valle di Susa ha una storia millenaria, testimoniata da un grande patrimonio di arte e cultura alpina, bellezze naturali di montagne e boschi di fondovalle, tradizioni enogastronomiche che attingono ad antiche ricette e prodotti naturali. Gli itinerari che compongono il grande museo diffuso della valle si snodano tra siti archeologici di antico e recente scavo, musei di arte sacra, abbazie, parrocchiali romanico delfinali e cappelle montane, ecomusei, borgate, fortificazioni, strade militari e castelli che vanno dal Medioevo alla Seconda Guerra Mondiale.
In questa pagina riproponiamo i contenuti della «Guida gratuita», giunta alla XVI edizione e curata da Valle di Susa Tesori, in tre lingue (italiano, francese e inglese). Contiene indicazioni utili e pratiche su tutti i siti culturali: i recapiti, i giorni e gli orari di apertura di tutto l’anno. La MAPPA sintetica, riportata qui sotto, sarà utile supporto per individuarne la posizione e strumento per creare un percorso personalizzato sul territorio. La «Guida Free 2025» si può anche scaricare A QUESTO LINK.
«Valle di Susa Tesori» è un piano di valorizzazione frutto del lavoro comune di enti e istituzioni, operatori culturali e operatori della ricettività.
Ulteriori info: www.vallesusa-tesori.it

ARCHEOLOGIA
La Valle di Susa conserva un significativo patrimonio di testimonianze materiali lasciate dall’uomo sul territorio nel corso di seimila anni di storia, le quali possono essere lette percorrendo l’itinerario dell’archeologia. Le tracce della prima presenza umana in Valle di Susa si incontrano nel sito neolitico del “Riparo Rumiano” di Vaie (dove ha sede il Museo Laboratorio della Preistoria) e nelle incisioni rupestri presenti sulle pendici del Rocciamelone. Susa, vero e proprio fulcro del percorso, con la sua passeggiata archeologica conserva il più importante patrimonio di vestigia romane e celtiche del territorio valsusino. A Bardonecchia, invece, il parco archeologico della Tour d’Amun permette di compiere un tuffo nel Medioevo, sulle tracce di François de Bardonnèche ALMESE - Villa romana, Località Grange di Rivera
- ALMESE - Villa romana, Località Grange di Rivera
- AVIGLIANA - Castello e Borgo medievale, Piazza Conte Rosso
- BARDONECCHIA - Parco archeologico Tur d’Amun, Via Tur d’Amun
- BORGONE SUSA - Il Maometto, Via Mario Tacca
- BORGONE SUSA - Cappella romanica di San Valeriano, San Valeriano
- CASELETTE - Villa romana, Località Farchetto
- CHIUSA SAN MICHELE - Ex cappella di San Giuseppe, Via General Cantore
- CONDOVE - Castello del Conte Verde, Via Conte Verde
- GRAVERE - Miniera del Rugèt, Provinciale n. 254 del Pian del Frais
- NOVALESA - Museo archeologico dell’Abbazia benedettina dei SS. Pietro e Andrea, Borgata San Pietro 4
- SANT’AMBROGIO DI TORINO - Borgo medievale
- SUSA - Castello di Susa e Museo Civico Città di Susa, Via Impero Romano
- VAIE - Museo Laboratorio della Preistoria, Via San Pancrazio 4
ABBAZIE E MONASTERI
Questo itinerario è una peculiarità della Valle di Susa. Fin dal medioevo, il territorio valsusino è stato caratterizzato dalla presenza di numerosi enti monastici che ne hanno profondamente plasmato la cultura e la vita stessa. Accanto ai tre grandi monasteri benedettini (San Michele della Chiusa, San Giusto di Susa, SS. Pietro e Andrea di Novalesa) si collocano le presenze agostiniane della Prevostura di San Lorenzo d’Oulx e di Santa Maria del Moncenisio, quelle certosine a Montebenedetto e Banda, quelle francescane a Susa e Avigliana.
- AVIGLIANA - Chiesa di Sant’Agostino, via Sant’Agostino 5
- AVIGLIANA - Convento di San Francesco, Via Sacra di San Michele 51
- CONDOVE - Chiesa Romanica di San Rocco, Via Cesare Battisti
- CONDOVE - Chiesa di San Pietro, Piazza San Pietro 3
- GRAVERE - Certosa di Madonna della Losa, Fraz. Losa
- NOVALESA - Abbazia benedettina dei SS. Pietro e Andrea
- SANT’AMBROGIO DI TORINO - Sacra di San Michele, via alla Sacra 14
- SAUZE DI CESANA - Chiesa Parrocchiale di San Restituto, Loc. San Restituto
- SUSA - Chiesa Cattedrale di San Giusto, Piazza Savoia
- VILLAR FOCCHIARDO - Certosa di Montebenedetto, Loc. Montebenedetto
CICLI AFFRESCATI
La Valle di Susa è particolarmente ricca di cicli affrescati. Tali opere, molte delle quali sono state recentemente restaurate, risalgono per la maggior parte al XV e XVI secolo, ma non mancano cicli più antichi, come quelli dell’abbazia di Novalesa, che sono datati all’XI secolo. Spesso tali affreschi si trovano sulle pareti esterne delle cappelle campestri, immerse in suggestivi contesti naturalistici. Numerosi cicli sono anche custoditi all’interno degli edifici sacri e descrivono, intorno all’altare, la vita del Cristo o dei santi titolari, testimoniando l’esperienza religiosa passata di queste terre.
- AVIGLIANA - Chiesa di San Pietro, Via San Pietro
- AVIGLIANA - Chiesa di San Giovanni, Piazza San Giovanni
- BARDONECCHIA Les Arnauds - Cappella di N.D. du Coignet, Località Pian del Sole
- BARDONECCHIA Melezet - Cappella di San Sisto, Località Pian del Colle
- BARDONECCHIA, Horres - Cappella dei SS. Andrea e Giacomo
- BARDONECCHIA Chaffaux - Cappella di Santa Maria Maddalena e Santa Caterina d’Alessandria
- BARDONECCHIA Rochemolles - Chiesa di San Pietro apostolo
- BUSSOLENO Foresto - Cappella della Madonna delle Grazie, Via Gran Porta
- CHIOMONTE Ramats - Cappella di Sant’Andrea
- CHIOMONTE - Chiesa di Santa Caterina
- CONDOVE Mocchie - Cappella di San Grato, Borgata Rocca
- EXILLES Deveys - Cappella di San Biagio
- OULX Savoulx - Parrocchiale di San Gregorio Magno
- ROSTA Buttigliera Alta - Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso
- SALBERTRAND - Chiesa di San Giovanni Battista, Piazza Martiri della Libertà
- SALBERTRAND Oulme - Cappella dell’Annunziata, Via Luigi Gros
- SAUZE D’OULX Jouvenceaux - Cappella di Sant’Antonio
- VILLAR DORA - Cappella di San Pancrazio
SISTEMA MUSEALE DIOCESANO
L’itinerario è costituito dalla rete di musei ecclesiastici, coordinati dal Museo Diocesano di Arte Sacra di Susa, che raccolgono ed espongono un significativo patrimonio di scultura, oreficeria, pitture e paramenti, di produzione italiana ed europea, dislocati sull’intero territorio della Valle di Susa.
- BARDONECCHIA Melezet - Museo di arte religiosa alpina, Cappella del Carmine
- GIAGLIONE - Museo di arte religiosa alpina, via S. Andrea 1
- NOVALESA - Museo di arte religiosa alpina, via Maestra 19
- SAN GIORIO DI SUSA - Cappella di San Lorenzo (o del Conte), piazza della chiesa
- SUSA - Museo Diocesano di Arte Sacra, via Mazzini 1
COLLEZIONI MUSEALI
La Valle di Susa ospita collezioni di arte frutto di artisti e di appassionati locali che narrano il proprio tempo e la loro curiosità culturale e offrono ai visitatori nuovi punti per l’interpretazione del territorio.
- AVIGLIANA - Chiesa di Santa Maria Maggiore in Borgo Vecchio, via Santa Maria
- CHIOMONTE - Pinacoteca G.A. Levis, Via Vittorio Emanuele II 75
FORTIFICAZIONI
Le Alpi occidentali sono state soggette nel corso dei secoli ad una fitta attività fortificatoria, volta all’impedimento del transito di eserciti stranieri. La Valle di Susa, proprio a causa della presenza di numerosi passi alpini, ha rivestito in questo campo un’importanza fondamentale e questo spiega la diffusa presenza di strutture militari di varia epoca sul territorio, con una stratificazione storica di architettura militare che va dal medioevo sino all’ultimo conflitto e interventi di particolare pregio sia nel campo architettonico ed ingegneristico, sia in quello puramente estetico.
- ALMESE - Torre e ricetto di San Mauro, fraz. Rivera
- BARDONECCHIA - Forte Bramafam
- EXILLES - Forte di Exilles
- SAN DIDERO - Casaforte di San Didero, via Abegg 12
CULTURA MATERIALE
Le tematiche legate alla Cultura Materiale sono rappresentate, sul territorio della Valle di Susa, da una rete di musei demo-etnoantropologici ed ecomusei articolati per aree tematiche. I vari musei intendono narrare, in modo articolato, la ciclicità del vivere quotidiano nei paesi della Valle. Il racconto di queste azioni è affidato non solo agli strumenti che fanno parte del vissuto di tutti i giorni, ma alle stesse borgate alpine con le proprie architetture tipiche, le fontane, le meridiane, i luoghi della vita comune delle popolazioni locali.
- AVIGLIANA - Museo ex dinamitificio Nobel, Viale Galiniè 38
- AVIGLIANA - Museo etnografico “Il vomere, museo a custodia del tempo”, Località Grangia via dei Suppo 1
- BARDONECCHIA - Museo civico etnografico, via Des Geneys 6
- BARDONECCHIA Rochemolles - Museo etnografico e mulino
- BRUZOLO - Antica fucina
- BRUZOLO Bigiardi - Museo etnografico
- BUSSOLENO - Mulino Varesio, via Fontan 6
- CESANA T.SE Bousson - Casa delle lapidi, museo della cultura immateriale
- CESANA T.SE Fenils - Museo etnografico
- CHIANOCCO - Museo etnografico degli antichi mestieri, Località Campoasciutto
- CHIUSA SAN MICHELE - Museo etnografico ex latteria, via General Cantore 9
- CONDOVE - Museo Valsusino della Resistenza ANPI Condove Caprie, via Torino 19
- CONDOVE - Fucina Col, via Crociera 6
- CONDOVE Mocchie - Museo Etnografico “La Ghinda”, via Roma
- EXILLES Deveys - Alambicco, forno e pompe antincendio, via Roma
- MONCENISIO Ferrera - Ecomuseo “Le terre al Confine”, via Trento
- NOVALESA - Museo “Vita montana in Val Cenischia”, via Maestra
- NOVALESA - Casa degli Affreschi, via Maestra
- OULX Chateau Beaulard - Museo montano
- PRAGELATO - Centro documentazione Casa degli Escartons “Alex Berton”, via Rivets 1 - Frazione Rivets
- PRAGELATO - Museo del Costume e delle Tradizioni delle Genti Alpine “Gabriele Bermond”, via Rivets 2 - Frazione Rivets
- RUBIANA Colle del Lys - Museo della Resistenza, piazzale Colle del Lys
- SALBERTRAND - Ecomuseo Colombano Romean, via Fontan 1
PARCHI NATURALI
La particolare posizione geografica della Valle di Susa ne fa un luogo di incontro tra vegetazioni tipicamente settentrionali e altre più meridionali. L’intero territorio presenta una ricchezza floristica significativa, con oltre 1900 specie censite, ed un’elevata eterogeneità delle formazioni vegetali. I Parchi regionali delle Alpi Cozie e le riserve naturali hanno il compito di tutelare questo patrimonio: attualmente coprono una superficie di 15.500 ettari su tre valli, Valle di Susa, Val Sangone e Val Chisone, a cui si aggiungono i 12.500 ettari lungo tutta l’estensione della Valle, a cui si aggiungono i 12.500 inseriti all’interno delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC).
ENTE DI GESTIONE DELLE AREE PROTETTE DELLE ALPI COZIE. Nel periodo estivo escursioni e visite guidate programmate dall’ente consultabili sul sito www.parchialpicozie.it. Durante l’anno visite guidate su prenotazione per gruppi e scuole. Info: tel. 0122/854720