Un mondo colorato di coppie provenienti da tutto il mondo ha invaso Torino lunedì 15 luglio 2024 per il 13° Raduno Internazionale del movimento di spiritualità coniugale Equipe Notre-Dame, che si è concluso sabato 20 luglio all’Arena Inalpi di Piazza d’Armi. Ottomila i partecipanti, ottanta i Paesi rappresentati. In testa i brasiliani, ben 2.300, seguiti da spagnoli, francesi, italiani e colombiani, come la coppia responsabile del movimento internazionale Clarita e Edgardo Bernal. Singole coppie sono arrivate da Nuova Zelanda, Botswana, Dominica, Guinea, Monaco e Madagascar.
All’inaugurazione di lunedì 15 luglio, dopo i saluti dei responsabili internazionali, è intervenuto il vescovo di Susa e arcivescovo di Torino mons. Roberto Repole. «lIl vostro movimento – da detto – testimonia che esiste una via possibile e gioiosa per le coppie: è la vita cristiana. Dove manca Cristo, manca ossigeno. Ed è per questo che voi curate con amore reciproco la dimensione spirituale: per il bisogno fondamentale di ogni coppia, di non guardarsi soltanto negli occhi, ma di guardare in alto, all’origine della vita e dell’amore». «Certamente nella seconda metà del Novecento è molto cambiata la temperatura della fede cristiana nella società civile – ha proseguito mons. Repole – Un tempo, quando l’appartenenza alla Chiesa si dava quasi per scontata, c’era in alcuni gruppi di credenti l’abitudine di dedicare spazio di discussione soprattutto alla critica del vivere nella Chiesa. Oggi questo approccio è vecchio, anacronistico, i giovani non chiedono più questo. Oggi i giovani, quelli che si interrogano, chiedono soprattutto che li si aiuti a strutturare le ragioni della fede. Potrebbe essere anche il mandato delle Equipe Notre Dame» (TESTO INTEGRALE DELL’INTERVENTO).
Dalle istituzioni i saluti dell’assessore regionale Gian Luca Vignale e della vicesindaca Michela Favaro, presenti il Prefetto di Torino Donato Cafagna, Giampiero Leo (Fondazione Crt), la mamma del beato Carlo Acutis e, tra i vescovi, mons. Alessandro Giraudo ausiliare di Torino, mons. Derio Olivero di Pinerolo, mons. Marco Brunetti di Alba, mons. Luigi Testore di Acqui Terme. Poi le giornate intense del Raduno, cadenzate da momenti di incontri ed eventi, preghiere e meditazione con ospiti illustri come il cardinale Tolentino de Mendonca, prefetto del dicastero della cultura e dell’educazione per una settimana di spiritualità e riflessione intorno al tema «Andiamo con cuore ardente – Sulle tracce dei discepoli di Emmaus» (Lc 24,15-35).
Luca Rolandi su «La Valsusa» del 18 luglio 2024