Centro Culturale Diocesano: novità e iniziative del 2024-2025

Terminati gli scavi nella Cattedrale di Susa, si procede con la seconda fase di lavori. Le altre proposte

La cripta dell'XI secolo ritrovata nel 2022 durante gli scavi nella Cattedrale di Susa

Il Centro Culturale Diocesano di Susa, fondato nel 2000, non è mai fermo e va incontro ai 25 anni di attività con molte novità.

La più importante è sicuramente il lavoro di scavo nella zona absidale della Cattedrale di San Giusto. Negli ultimi mesi infatti, il cuore della chiesa è stato teatro di importanti lavori e scoperte, destinati a cambiare il modo in cui residenti e visitatori vivono e comprendono il ricco patrimonio culturale. Dopo mesi di intenso lavoro gli scavi sono finalmente giunti al termine. Questo ambizioso progetto ha consentito di portare alla luce testimonianze storiche molto importanti, offrendo nuovi spunti di ricerca per gli storici e gli studiosi.

Le ricerche che seguiranno consentiranno anche una maggiore comprensione della storia e delle vicende della Cattedrale e della comunità, permettendo un racconto ancora più affascinante della realtà segusina. Con la conclusione della fase di scavo, è il momento di procedere alla seconda fase dei lavori. Questa nuova tappa prevede la valorizzazione dei nuovi spazi, con l’obiettivo di renderli accessibili al pubblico. Saranno installati percorsi guidati e moduli informativi che aiuteranno i visitatori a comprendere meglio le scoperte fatte. Inoltre si studierà la miglior collocazione di alcuni dei reperti più significativi emersi dallo scavo. Parallelamente si procederà alla ricostruzione del presbiterio, con la ricollocazione del coro ligneo restaurato e degli altari.

Le novità non riguardano solamente la Cattedrale: tra i recenti lavori del Centro Culturale spicca la nuova teca che ospita il trittico del Rocciamelone. Questo capolavoro artistico che risale al 1358 è esposto nelle sale del Museo Diocesano di Susa. La nuova teca consente una migliore esposizione dell’opera e una illuminazione che ne esalta i dettagli, oltre a garantire le condizioni ottimali di conservazione. Si ricorda a tutti i segusini che l’ingresso al Museo è gratuito per i residenti, un’occasione imperdibile per ammirare da vicino uno dei tesori più preziosi della comunità.

Guardando al futuro, il 2024-25 porterà un’altra importante novità: l’ampliamento della rete di «Chiese a Porte aperte», l’apertura con sistema automatizzato di chiese e cappelle del Piemonte e della Valle d’Aosta. Questo innovativo progetto, frutto della collaborazione tra la Regione Ecclesiastica Piemonte, il territorio e la Soprintendenza, permette di visitare le cappelle in totale autonomia. Entro la fine dell’anno saranno quattro i siti che si aggiungeranno alle quattordici cappelle già fruibili con l’applicazione: l’Oratorio del Gesù di Avigliana, la cappella del Conte di San Giorio di Susa, la cappella della Madonna delle Grazie di Foresto e la Santa Maria Maddalena a Novalesa .

Questo sistema non solo facilita l’accesso ai visitatori, ma garantisce anche una migliore gestione e protezione dei beni artistici e architettonici contenuti al loro interno, coniugando la storia secolare del luogo con l’innovazione tecnologica a servizio del patrimonio e della sua fruizione in maniera sicura.

Infine, un’ulteriore novità che merita di essere segnalata è il rinnovo grafico del sito internet www.vallesusa-tesori.it. Questo portale rappresenta una vera e propria finestra sul patrimonio culturale e naturale della Valle. Per rimanere aggiornati sugli eventi e le iniziative promosse sul territorio dalle principali realtà culturali è sufficiente consultare la sezione dedicata alle news e agli eventi.

Il sito è stato concepito per essere accessibile e user-friendly, con sezioni dedicate a itinerari turistici, informazioni pratiche e una ricca galleria di immagini e video. Uno strumento gratuito che, accompagnato alla newsletter, è a disposizione di turisti, operatori e residenti che vogliono conoscere e approfondire il patrimonio culturale della Valle.

Al sito si affianca anche un altro prezioso strumento di promozione territoriale: la «Guida Free 2024», curata da Valle Susa Tesori e in distribuzione gratuita in tutti gli uffici del turismo della Valle e nelle strutture ricettive. La guida, giunta alla quindicesima edizione, consente una veloce e facile consultazione di orari di apertura, indirizzi, contatti e informazioni pratiche sulla maggior parte dei siti culturali della Valle.

In conclusione, il Centro Culturale Diocesano, che gestisce e coordina cinque siti museali, l’Archivio storico diocesano con la biblioteca e il piano di valorizzazione territoriale “Valle Susa Tesori”, continua a vivere un periodo di dinamismo e trasformazione, per rispondere alle esigenze future di cura, tutela e promozione del patrimonio storico-artistico del territorio. Non resta che partecipare attivamente e approfittare delle tante occasioni offerte per riscoprire e apprezzare sempre di più la Valsusa e la sua storia millenaria.

Per maggiori informazioni consultare www.vallesusa-tesori.it

(Davide Ligas su «La Valsusa» dell’1 agosto 2024)

(Nella foto: la cripta dell’XI secolo ritrovata nel 2022 durante gli scavi nella Cattedrale di Susa)

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