Come tutti gli anni la piccola comunità del Melezet si riunisce per festeggiare il Santo Scapolare con una manifestazione interamente dedicata alla tradizione e alla montagna all’insegna della tradizione e dell’amicizia.
L’evento prenderà il via martedì 16 luglio 2024 con il tradizionale pellegrinaggio alla cappella del monte Thabor con la Santa Messa celebrata da don Daniele. Il ritrovo è previsto alle ore 6 al Pian della Fonderia.
Sabato 20 luglio la festa proseguirà con lo svolgimento, nel corso di tutta la giornata, di un mercatino che coinvolgerà i produttori enogastronomici locali, della Valle di Susa e delle altre valli limitrofe, affiancati da numerosi artigiani e hobbisti del legno.
La prima novità di quest’anno è che le bancarelle saranno posizionate, sia lungo tutta la via principale del paese, sia all’interno dei cortili attigui, gentilmente messi a disposizione dai “melezettini”.
Oltre al mercatino, la giornata avrà anche numerosi altri eventi tra cui: 11.00 Santa Messa presso la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate. Al termine della Messa, esibizione del Gruppo Folkloristico di Villar Dora e rinfresco offerto dall’Associazione Assomont.
Alle 14.30/17.30 giochi antichi per grandi e piccini; dalle 15.30 alle 17.30 il Gruppo Parenaperde presenterà brani di musica popolare con un concerto itinerante tra vie e cortili; dalle 15.30, a fine manifestazione, degustazione dei “Gofre”, dolci e salati, in piazza della Chiesa.
Nel corso della giornata, sarà possibile anche visitare una serie di mostre ed esposizioni dedicate a diversi argomenti: Al Museo di Arte Religiosa Alpina, dalle 14.30 sarà aperta la mostra “Icona, finestra sul mistero” a cura dei volontari dell’Associazione Jonas Odv.
Alla sede dell’Associazione Assomont (vecchia scuola del paese) sarà possibile ammirare le splendide foto di fauna e flora alpina, della mostra “Liberi”, realizzate da Paolo e Sebastiano Marre e l’esposizione di abiti tradizionali dell’Alta Valle di Susa “Il fascino delle tradizioni” a cura di Gabriella Franzini.
Un importante spazio, allestito nei pressi della Cappella del Carmine e gestito da Flavio Fenoglio, sarà dedicato al “Patois” locale.
Altra novità di quest’anno è l’antico timbro che raffigura lo stemma comunale ritrovato presso un archivio privato; una bella scoperta che il grafico Andrej Bosc è riuscito a ridisegnare ed a rendere riutilizzabile.
L’evento è a cura dell’Associazione Assomont. La festa prende il nome dal simbolo della Madonna del Carmine, lo “Scapolare” formato da due quadratini di seta uniti da nastri, posizionati su petto e sulle scapole, utilizzato in paese da coloro che facevano parte della “Confraternita della Cappella del Carmine”, oggi Museo di Arte Religiosa Alpina.
(fonte: «La Valsusa»)