Giovedì 19 giugno 2025 alle 21 nella Cattedrale di San Giusto a Susa il card. Roberto Repole, vescovo di Susa e arcivescovo di Torino, ha presieduto la S. Messa per la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo – Corpus Domini (TESTO DELL’OMELIA), a cui è seguita la tradizionale processione per le vie del centro città. FOTOGALLERY
LA SOLENNITÀ
La ricorrenza ha il grado liturgico di solennità ed è di precetto. Il suo giorno proprio è il giovedì della II settimana dopo la Pentecoste, il che corrisponde al giovedì dopo la solennità della Santissima Trinità. Rievoca, in una circostanza liturgica meno carica, la liturgia della Messa nella Cena del Signore (Missa in cena Domini) del Giovedì santo. La solennità cristiana universale fu istituita ad Orvieto da papa Urbano IV, con la bolla Transiturus dell’11 agosto 1264.
LA PROCESSIONE
In occasione della solennità del Corpus Domini si porta in processione, racchiusa in un ostensorio sottostante un baldacchino, un’ostia consacrata ed esposta alla pubblica adorazione: viene adorato Gesù «vivo e vero», presente nel Santissimo Sacramento che è tenuto fra le mani dal vescovo. Il Santissimo costituisce il centro della processione ed è accompagnato dai portatori di candele e dai turiferari. In una processione eucaristica, il turiferario, il navicolare e il ceroferario camminano direttamente davanti al Santissimo Sacramento; la presenza del Santissimo Sacramento è solitamente segnalata anche dai candelabri, incensieri e dal suono delle campane
La processione segue il seguente ordine di base:
- avviene dopo una Santa Messa in cui l’ostia è stata consacrata per questa processione
- la processione sacramentale prevede una o più stazioni in cui viene impartita la benedizione sacramentale con il Santissimo Sacramento;
- la processione termina con la benedizione sacramentale (a destinazione o nella chiesa di partenza), dopo la quale il Santissimo Sacramento viene riposizionato nel tabernacolo.

