13 Aprile 2025

Papa Francesco è «nell’abbraccio di Dio»: la preghiera e il ricordo in Diocesi

Veglia mercoledì 23 aprile 2025 alle 20.30 in Cattedrale a Torino presieduta dal card. Repole. TESTI e VIDEO

Mercoledì 23 aprile 2025 alle 20.30 nella Basilica Cattedrale di San Giovanni Battista a Torino si è tenuta una Veglia di preghiera in suffragio di Papa Francesco presieduta dal card. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa.

Erano invitate le comunità di Torino e Susa.

LE PAROLE DEL CARD. REPOLE ALLA VEGLIA

«È nel lungo giorno della Pasqua, che ancora stiamo vivendo, che Papa Francesco è passato da questo mondo al Padre. E forse non poteva essere diverso, perché è stato un uomo davvero innestato in Cristo risorto. E da qui gli veniva la spontaneità con cui si rapportava con tutti, qualunque fosse il tipo di persona che aveva davanti; da qui gli proveniva anche la gioia, quella gioia di cui ha un infinito bisogno il nostro mondo, a volte troppo triste». Queste le parole con cui il card. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, ha avviato la Veglia di preghiera in suffragio per papa Francesco mercoledì 23 aprile 2025 nella Cattedrale di Torino. «Chiediamo di essere fedeli al Vangelo che ci ha annunciato», ha proseguito, «di essere anche noi innestati in Cristo risorto, vivente, presente qui in mezzo a noi. Invochiamo per Lui e per tutti noi quella misericordia di Dio che egli ci ha insegnato a vedere e a penetrare».

«Credo che se oggi siamo tanti qui, se ci sono milioni e milioni di donne e di uomini che hanno guardato con una grandissima simpatia e fiducia a papa Francesco, è anche perché hanno visto un uomo, un uomo riuscito», ha affermato il card. Repole nel commento alle Letture della Veglia. «È riuscito perché ancorato a Cristo, perché ha potuto manifestare che dal suo essere in Cristo si può vivere l’umanità in pienezza, anzi che dall’essere in Cristo deriva la possibilità di vivere l’umanità in pienezza».

Ed è un insegnamento, ha aggiunto il Cardinale, che dobbiamo raccogliere tutti, soprattutto i credenti: «Qualche volta abbiamo delle posture pseudo-spirituali, che fanno trasparire un’umanità troppo povera e amputata; altre volte non c’è corrispondenza tra le parole che diciamo, soprattutto le parole della gioia evangelica che annunciamo, e il modo in cui lo testimoniamo con la nostra umanità. L’insegnamento di papa Francesco può e deve essere un monito, a cogliere che essere cristiani è essere in cammino in un movimento di trasfigurazione della nostra umanità perché sia sempre più simile a quella di Gesù e, dunque, sempre più vera».

Spesso, ha osservato ancora l’Arcivescovo, «il massimo che riusciamo a pensare e a desiderare, quando viviamo la nostra umanità rinchiusa dentro un mondo finito, è che questa vita duri e duri e duri». Ma «Gesù ci dice che è Lui la vita ed è Lui la vita perché è il punto di fuga di questo mondo, è Colui che spalanca questo mondo dentro orizzonti di infinito, di eternità. E anche in questo papa Francesco è un testimone, è davvero un credente, uno che ha attraversato la sua esistenza avendo chiaro nella testa e nel cuore che Cristo è il punto di fuga di questo mondo». Per questo non si è risparmiato: «Forse i medici avrebbero voluto che papa Francesco preservasse qualcosa della sua vita, ma lui fino in fondo si è speso e si è speso perché era un credente» innestato in Cristo risorto.

L’augurio del card. Repole è «che la Chiesa e ciascuno di noi possa prendere, custodire e trasmettere l’eredità di papa Francesco».

TESTO DELLA RIFLESSIONE DEL CARD. REPOLE ALLA VEGLIA – 23 aprile 2025

DICHIARAZIONE DEL CARD. REPOLE ALLA NOTIZIA DEL DECESSO – 21 aprile 2025

FOTOGALLERY

VIDEO DELLA VEGLIA

Per chi non poteva essere presente, la celebrazione è stata trasmessa in DIRETTA STREAMING ed è disponibile sul canale YouTube delle Diocesi e attraverso il video-player qui sotto (e qui di seguito i link per scaricare il LIBRETTO LITURGICO e il FOGLIO DEI CANTI):

INDICAZIONI LITURGICHE PER LA PREGHIERA IN DIOCESI

Nel periodo di sede vacante e fino all’elezione del nuovo Sommo Pontefice, nella preghiera eucaristica e nelle intercessioni della Liturgia delle Ore si dovrà omettere il nome del Papa.

Qui di seguito il link con il documento predisposto dalla Pastorale lIturgica della Diocesi con le INDICAZIONI LITURGICHE per la preghiera nelle chiese (anche in allegato).

Tutte le comunità ecclesiali sono invitate a pregare per l’anima di Papa Francesco.

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