19 Dicembre 2024

A Natale riscopriamo il silenzio per poter «vedere la realtà più a fondo»

Lunedì 23 dicembre 2024 il tradizionale scambio di auguri tra il card. Repole e gli operatori del mass media

Il card. Repole all'incontro con i giornalisti per Natale, Torino 23 dicembre 2024 (foto: Mihai Bursuc_LaVoceEilTempo)

Lunedì 23 dicembre 2024, in Arcivescovado a Torino, il card. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, ha incontrato giornalisti e operatori dei mass media per il tradizionale augurio di Natale. Al cuore dell’intervento del Cardinale il valore del silenzio, che sempre dovrebbe accompagnare la celebrazione del Natale, come recita l’antifona dell’ottava del Tempo liturgico: «Nel quieto silenzio che avvolgeva ogni cosa, mentre la notte giungeva a metà del suo corso, il tuo Verbo onnipotente, o Signore, è sceso dal cielo, dal trono regale».

Solo facendo silenzio attorno e dentro di sé, ha spiegato il Vescovo, si diventa capaci di accogliere e cogliere il Verbo che si è fatto carne in mezzo a noi e cogliere «ciò che nel caos e nella fretta a volte sfugge»; solo nel silenzio è possibile «vedere la realtà più a fondo». A partire dalle tante solitudini che ci circondano: quelle delle persone anziane, dei malati, dei carcerati e, più in generale, di tutte le persone che ci stanno accanto e con le quali spesso non siamo più capaci di immedesimarci. Ma anche le paure, che attanagliano giovani e meno giovani: la guerra, il futuro, l’impoverimento, la tecnicizzazione e la burocratizzazione. «Vite di tutti i giorni», ha ricordato il card. Repole, ma che spesso non vediamo.

Ai giornalisti il Cardinale ha augurato di poter vivere non solo il Natale ma anche la professione “facendo silenzio”, per riuscire a dire ancora «parole vere e sensate», per liberarsi da passioni che rendono poco obiettivi, per cogliere e rendere conto di tutto il bene che c’è e non solo le cose negative. In questo Natale, ha concluso l’Arcivescovo «vi auguro di riscoprire un po’ questo silenzio, che per noi cristiani è ciò che ci consente di accogliere la Parola che scende, e che per tutti noi può essere l’occasione per rapportarci meglio alla realtà in cui viviamo».

 A QUESTO LINK LA TRASCRIZIONE DEGLI AUGURI DEL CARD. REPOLE

È seguito uno scambio tra il Vescovo e i giornalisti su alcune tematiche cruciali per la vita della città e della Chiesa locale: il riassetto delle comunità parrocchiali, la convivenza multiculturale, il carcere, il futuro del lavoro, la declinazione a livello locale del cammino sinodale e del Giubileo della Speranza.

FOTOGALLERY

Qui di seguito il videoplayer con la registrazione dell’augurio del card. Repole alla città e agli operatori dei media:

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