Si apre ufficialmente il 1° maggio 2025 il calendario delle iniziative per il 60° di fondazione del Cai Giaveno.
Le iniziative saranno due: l’open day della sede di piazza Colombatti 14. Dalle 9 alle 18, saranno presenti gli stand di tutti i gruppi sezionali, i cui responsabili saranno a disposizione di chi vorrà avere informazioni; saranno presenti anche il comitato scientifico e l’intersezionale Valsusa Valsangone.
L’inaugurazione alle 9.30 lascerà posto ad un altro taglio del nastro, alle 10, alla chiesa dei Batù, dove per una settimana, fino al 7 maggio, saranno esposti una serie di fotografie di montagna scattate da Vittorio Sella e campioni geologici della Val Sangone. Le immagini di Sella – fotografo, alpinista ed esploratore – costituiscono una parte della donazione di materiale fotografico di grande valore storico e scientifico che nel 2020 il signor Rinaldo Peretti ha voluto devolvere al Cai Giaveno. Le foto sono state ritrovate da Rinaldo tra le carte del papà, il prof. Luigi Peretti (1903-1985), giavenese di origine, per lunghi anni insegnante di geologia applicata al Politecnico. Allo studioso era già stata intitolata nel 2003 la biblioteca sezionale del Cai giavenese, che dal 1998 ospita una ricca dotazione di pubblicazioni specialistiche provenienti dal suo archivio. L’occasione è quinta utile anche ad onorarne la memoria nel 40° anniversario della sua scomparsa. Completano la mostra alcuni pannelli esplicativi.
Oltre a queste immagini, saranno esposti alcuni reperti tratti dal Museo Geologico Sperimentale del Cai Giaveno e pannelli esplicativi dedicati alla storia della geologia in Val Sangone curati dal geologo Vittorio Pane. Un’attività di ricerca che affonda le radici nella metà degli anni Settanta, e che ha visto in prima linea lo stesso Pane, con il fratello, nella raccolta e nella catalogazione dei reperti, oggi custoditi nelle teche nella sede del Cai.
Fonte: «La Valsusa» del 24 aprile 2025